PIEDE DELLO SPORTIVO

Rispetto alla resto della popolazione, le persone che praticano sport, sono più predisposte a sviluppare problematiche al piede. Ciò in relazione al tipo di sport praticato ed all’intensità e frequenza degli allenamenti.

Oltre agli eventi traumatici (fratture, distorsioni, stiramenti, lesioni e contusioni legate a cadute, scontri diretti, ecc.), le sollecitazioni lievi ma ripetute, portano ad un’usura precoce di determinate strutture, specie quando queste sono già predisposte ad alterazioni e problematiche a causa della loro conformazione anatomica, posturale e funzionale.

Per cui, quando si intraprende un’attività sportiva, specie se questa è molto legata alla funzione del piede come la corsa, l’atletica, il calcio, il basket, il volley, ecc., è importante eseguire un check-up del piede.

Ciò per identificare le proprie caratteristiche anatomiche, posturali e biomeccaniche e le eventuali predisposizioni a patologie ed approntare, se necessario, un’ortesi plantare che normalizzi la funzione del piede.

In questo modo si previene l’insorgere di sintomi e patologie che spesso obbligano alla sospensione dell’attività sportiva.

Inoltre, normalizzando la funzione del piede (ad esempio distribuendo in modo ottimale il carico di lavoro sui vari distretti, contenendo movimenti eccessivi di prono-supinazione, aumentado la superficie d’appoggio, andando a detendere la fascia plantare, e così via a seconda delle caratteristiche di ciascuno), si ottiene, oltre alla prevenzione di sintomi e malattie, il miglioramento della performance atletica.

Con l’utilizzo di plantari, rigorosamente specifici per ogni atleta, si ottiene anche la riduzione del dispendio energetico. Ciò grazie anche ai materiali tecnologicamente all’avanguardia che utilizza il Centro di Podologia Brasca.

In caso patologie conclamate (fasciti plantari, tendinopatiemetatarsalgie, ecc.) e di sintomatologia (dolore, gesto atletico poco efficace, ecc.) è opportuno realizzare plantari in funzione dei sintomi e della malattia per permettere di curare la patologia accorciando i tempi di guarigione e permettendo, ove possibile, una minima riduzione/sospensione dell’attività sportiva.

L’attività sportiva predispone anche alle problematiche legate alle pelle ed alle unghie, in relazione al tipo di sport ed all’intensità degli allenamenti.
Si possono presentare semplici irritazioni dovute a sfregamento, ma anche vesciche e bolle più o meno estese o dolorose, oppure callosità nei punti di eccessiva sollecitazione, situazioni che necessitano di trattamento podologico.
Eventi traumatici dovuti a scontri diretti, alle calzature o all’attività intensa, possono causare unghie incarnite o traumi alle unghie con eventuali ematomi subungueali (=sotto le unghie) ed eventuale successiva perdita dell’unghia.
In questi casi l’unghia potrà ricrescere senza problemi e presentarsi a fine crescita esattamente come quella precedente, oppure, risultare alterata nello spessore, direzione di crescita ed adesione; in altre situazioni, l’unghia potrebbe incarnirsi durante la crescita, specie nelle persone che già sono predisposte.
In questi casi, il precoce intervento del Centro di Podologia Brasca permette di risolvere tempestivamente il problema e prevenire le complicanze senza sospendere l’attività sportiva o riprendendola nel più breve tempo possibile.
Inoltre l’attività sportiva unita all’utilizzo prolungato di calzature ginniche non favorenti la traspirazione, porta alla macerazione della pelle, specie negli spazi tra le dita, luogo privilegiato per l’instaurarsi della micosi o tinea pedis o piede d’atleta (=infezione da funghi della pelle).