CHECK UP DEL PIEDE E DEL CAMMINO

Lo studio approfondito del piede, dell’appoggio, del cammino e della postura è di fondamentale importanza per il conseguimento del benessere e della salute del piede e della persona, sia in presenza di patologie o situazioni dolorose dell’anziano, dell’adulto e del bambino, sia negli sportivi che vogliono migliorare le loro performances sportive.

Infatti, nel caso di patologie o problematiche dolorose/funzionali, come metatarsalgie, neuroma di morton, spina calcaneare, fascite plantare o di patologie come il piede diabetico, vascolare, neuropatico, artrosico, reumatico o in presenza di alluce valgo, dita a martello, piede piatto, piede cavo, sindrome pronatoria, è indispensabile un check-up accurato al fine di accertare la problematica, comprenderne le cause ed individuare la strategia di cura podologica più appropriata per ottenere la remissione dei sintomi, il ripristino funzionale e prevenire le recidive.

Nel caso dello sportivo, amatoriale od agonistico, il check-up attuato dal Centro di Podologia permette di individuare le caratteristiche strutturali e funzionali del piede, allo scopo di adottare tutte le strategie per il miglioramento della performance sportiva.
Il check-up del piede e della deambulazione che effettua il Centro di Podologia Brasca si articola nella visita podologica con esame clinico ed esame biomeccanico e si avvale di esami strumentali come l’esame podoscopico e l’esame baropodometrico computerizzato. La durata è di un’ora.

La documentazione e la refertazione dettagliata relativa agli esiti degli esami clinici (obiettivo e biomeccanico) e strumentali (podoscopico e baropodometrico) viene consegnata al paziente in forma di documentazione cartacea, a seguito della successiva elaborazione dei dati strumentali e dello studio approfondito del caso clinico.

ESAME OBIETTIVO E BIOMECCANICO

L’esame obiettivo prevede la valutazione globale e posturale della persona, con particolare attenzione alla struttura e funzionalità delle articolazioni, dei muscoli, dei tendini e dei legamenti propri del piede e dell’arto inferiore, e della correlazione che c’è tra i vari distretti.

L’esame obiettivo del piede in scarico viene effettuato con il paziente disteso o seduto sul lettino. Si eseguono manovre e mobilizzazioni passive ed attive dei piedi e dei singoli distretti (dita, metatarso, ecc.) e dell’arto inferiore. Ciò al fine di valutare le zone di dolore, la corretta posizione delle ossa e dei rapporti articolari ed il loro corretto range di movimento e funzione.

L’esame prosegue in carico, in piedi e durante la deambulazione. Quando utile e possibile l’esame viene eseguito anche durante specifiche attività: gesto sportivo, lavorativo, utilizzo di strumento musicale, ecc.
Per la studio funzionale biomeccanico del piede e dei suoi distretti è fondamentale l’osservazione in carico, in particolare durante durante il cammino. Vengono considerati la frequenza, lunghezza e rotolamento del passo ed il comportamento di dita, metatarso, retropiede, arto inferiore e corpo nel suo complesso. Inoltre atteggiamenti, posture e sovraccarichi che si rilevano in piedi da fermi, possono essere diversi durante la marcia.

Vengono considerati esami strumentali del paziente (radiografie, ecografie, TAC, risonanze magnetice, ecc.). Viene inoltre esaminata la calzatura utilizzata, specialmente in relazione alla sua usura e le eventuali ortesi digitali e plantari già in uso.

ESAME PODOSCOPICO

Il podoscopio è un apparecchio costituito da una struttura portante in legno o metallo, con un piano di cristallo o metacrilato dotato di retro-illuminazione per rendere più evidenti le immagini e di uno specchio inclinato sottostante che riflette l’immagine plantare dei piedi permettendo una pratica visualizzazione dell’appoggio del piede.

L’esame podoscopico permette l’osservazione della faccia plantare del piede, in particolare della superficie d’appoggio e dei punti di maggior pressione, evidenziati dalla differente intensità luminosa data dalla retroilluminazione.

ESAME BAROPODOMETRICO

Oltre all’esame clinico, la valutazione funzionale, cinetica e biomeccanica del piede avviene mediante la baropodometria (dal greco “misura della pressione del piede”) elettronica (BPE).

L’esame baropodometrico viene eseguito mediante una pedana che rileva le pressioni del piede sia in stazione eretta (esame statico ed esame stabilometrico) sia durante il cammino (esame dinamico). I dati ottenuti vengono inviati direttamente ad un computer dotato di software dedicato, per la loro elaborazione e rappresentazione grafica. Le informazioni riguardano le pressioni esercitate sul suolo, la distribuzione del peso corporeo, i sovraccarichi, gli eccessi pronatori/supinatori, la stabilità, ecc. Inoltre, tramite la valutazione dello svolgimento del passo, evidenzia alterazioni deambulatorie derivanti da problemi del piede, caviglia, ginocchio, ecc.
Le acquisizioni eseguite dal Centro di Podologia Brasca durante ciascun check-up sono numerose. Infatti, specie durante il cammino, i passi non sempre vengono eseguiti tutti nello stesso modo ed è quindi indispensabile eseguire molteplici acquisizioni in modo da riscontrare per parecchie volte lo stesso appoggio, la stessa postura e lo stesso modo di usare il piede, al fine di determinare la reale situazione del paziente.

Le informazioni che si ottengono sono molteplici e devono essere ulteriormente
sviluppate e studiate successivamente all’acquisizione. Momento fondamentale è la redazione del referto che sempre deve corredare l’esame baropodometrico, come avviene per tutti gli esami strumentali (radiografie, ecografie, ecc.).
A seguito dello studio di tutte le acquisizioni e delle elaborazione dei dati eseguiti, al paziente vengono consegnate le stampe più rappresentative dell’esame, corredate da una refertazione dettagliata.

PODOGRAMMA

Il podogramma viene ottenuto utilizzando il podografo, l’apposito apparecchio che permette di ottenere l’immagine bidimensionale dell’impronta plantare su carta carbone o mediante impronta ad inchiostro.

Si ottiene la riproduzione dell’appoggio plantare e la proiezioni dei punti di repere (dita, malleoli, ecc.), fondamentali per la progettazione delle ortesi plantari su impronta bidimensionale ed il monitoraggio dell’evoluzione della condizione del piede.